A questo scopo si utilizzano le turbine Curtis che sono delle turbine ad azione a salti di velocità. Sono costituite da un unico disco sul quale si trovano calettate più schiere rotoriche.
Le turbine Curtis sono costituite da un distributore che elabora tutta l'energia di pressione in energia cinetica (quindi dove si ha l'abbattimento di tutto il salto di pressione) seguito da due o tre giranti ad azione, intervallate da uno o due raddrizzatori, ognuna delle quali trasforma una frazione dell'energia cinetica del flusso in ingresso in girante in lavoro meccanico.
Nelle giranti si ha quindi una progressiva riduzione della velocità del
flusso a pressione costante, il raddrizzatore ha solo lo scopo di direzionare la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva, il raddrizzatore non elabora quindi energia cinetica né di pressione.
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